Certificazione EAC – TR CU

I beni di consumo per essere esportati nel territorio dell’Unione Euroasiatica UEE (Russia, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan e Armenia) devono avere la certificazione EAC (EurAsian Conformity) sull’ etichette e sulle schede tecniche.e la marcatura EAC.

Dal 2019 La Certificazione EAC ha sostituito progressivamente la certificazione obbligatoria Gost R (o certificato Gost K in Kazakistan). Alcuni prodotti non richiedono la Certificazione EAC in quanto non rientrano nel campo di applicazione dei Regolamenti Tecnici, ma potrebbero essere soggetti a certificazioni o attestazioni di conformità diverse.

I centri di certificazione EAC per l’Unione Economica Eurasiatica attestano la conformità delle produzioni domestiche e di importazione agli applicabili regolamenti TR CU dell’Unione Economica Eurasiatica. (TR è l’abbreviazione di Regolamenti Tecnici
CU è l’abbreviazione di Custom Union (unione doganale).
La conformità, che si concretizza nell’emissione di una certificazione EAC obbligatoria, permette la commercializzazione dei prodotti soggetti alle normative TR CU nei mercati dei paesi aderenti all’Unione EAC. La normativa non predispone alcuna discriminazione tra merci prodotte all’interno o all’esterno dell’area EAC, ma mentre i prodotti fabbricati all’interno dell’Unione devono essere certificati prima della commercializzazione, quelli prodotti all’estero devono ottenere la certificazione EAC prima dell’arrivo in dogana, con l’eccezione dei campioni inviati Preliminarmente ed obbligatoriamente ai fini dell’emissione delle certificazioni EAC stesse. La regolamentazione TR CU impone la presenza di una persona giuridica residente in uno dei cinque paesi membri, che richieda formalmente la procedura di verifica che conduce alla certificazione EAC, che questa si concretizzi in un certificato EAC od una dichiarazione EAC. Tale entità, definita in russo Zayavitel’ (richiedente), appare sulla certificazione EAC come intestatario. L’intestatario della certificazione non deve necessariamente avere un rapporto economico con il produttore e può delegare a qualsiasi altro soggetto l’utilizzo del documento, per questo motivo siamo in contatto con società disponibili a questo ruolo.
Con la denominazione certificazione EAC ci si riferisce generalmente a due diversi documenti che devono utilizzati alternativamente utilizzati secondo le prescrizioni della legge in vigore: il primo documento è la Dichiarazione di Conformità dell’Unione Doganale (Dichiarazione EAC), mentre il secondo documento è il Certificato di Conformità dell’Unione Doganale (Certificato EAC). I prodotti che rientrano nelle casistiche regolate qui sotto inoltre, hanno il diritto e dovere di riportare il logo EAC nelle modalità previste dalle stesse normative.
Nel corso degli scorsi anni tali certificazioni hanno sostituito, nei casi regolati dalle normative elencate a seguire, i certificati Gost R per la Russia, i certificati Gost K per il Kazakhstan, il BelST Bielorusso ed i certificati di Armenia e Kirghizistan. La sostituzione ha seguito modalità simili a quelle con cui il Certificato Sanitario dell’Unione Doganale (SGR) ha rimpiazzato, nel 2010, i certificati igienico-sanitari dei rispettivi stati.