Persona Giuridica/Applicant

Secondo i nuovi regolamenti dell’unione doganale, la certificazione deve essere richiesta da una persona giuridica registrata sul territorio dell’unione doganale. Il produttore rimane comunque indicato come produttore nel certificato.

La persona giuridica agisce come delegata dell’impresa sul territorio dell’unione doganale, amministra i certificati e, in caso di reclami, funge da referente. Questo compito può essere svolto, ad esempio, dalla consorella o dalla filiale di un’azienda straniera con sede nell’unione doganale.
Spesso, i costruttori europei delegano anche ai propri clienti che importano la merce a richiedere le certificazioni di conformità e ad accogliere i reclami.

Le funzioni della persona giuridica / importatore sono:

• Punto di raccolta ufficiale in caso di reclami.
• Punto di riferimento, in caso di richieste da parte di enti statali.
• Obbligato a pretendere modifiche prodotto in caso di non conformità.
• Obbligato a far bloccare le importazione e/o ritirare la merce dal mercato del unione doganale in caso di non conformità prodotto non ripristinabile.

 

Un elemento di grande novità è la figura del rappresentante autorizzato (chiamato anche Applicant o Rappresentante del produttore straniero). Le responsabilità della conformità dei prodotti fabbricati in Paesi stranieri devono essere assunte da un soggetto di diritto russo (ovvero che risiede nel territorio di uno dei Paesi dell’Unione Doganale) chiamato Rappresentante Autorizzato. Soltanto il Rappresentante Autorizzato può iniziare e portare a termine le procedure per il rilascio della Dichiarazione di conformità EAC o del Certificato EAC ed il suo nome è presente in entrambi i documenti attestanti la conformità del prodotto. Questa figura è obbligatoria, pertanto il produttore italiano o europeo deve nominare, con un apposito contratto, il suo Rappresentante.
Il rappresentante Autorizzato è una figura molto importante in quanto, oltre ad assicurare la conformità dei prodotti che vengono immessi sul territorio dell’Unione Doganale (rispondendone penalmente e civilmente), sottoscrive la Dichiarazione di conformità EAC, ne richiede la registrazione e si interfaccia con le Autorità Russe in caso di presunta non conformità.
La normativa russa prevede che i casi di ritiro e di richiamo del prodotto siano gestiti direttamente dal Rappresentante Autorizzato, pertanto è fondamentale, nell’interesse del costruttore, definire contrattualmente precisi obblighi a carico del Rappresentante.